LA FISIOTERAPIA NEGLI ACUFENI

L’acufene è un suono percepito dalla persona, ma in assenza di una reale fonte esterna che lo produca. Esso può essere di diversa qualità tra cui fischio, ronzio, sfregamento di sassi, pulsazione, goccioline d’acqua, calpestii di neve fresca.

Recenti revisioni sistematiche hanno confermato che l’acufene cronico può essere riprodotto, aumentato o ridotto, da un movimento della mandibola o del collo, nel 60% dei casi.

I muscoli masticatori sviluppano spesso contratture (Trigger Point), che possono aumentare l’acufene. Lo stesso avviene per problemi meccanici del collo, come l’artrosi cervicale. Le protrusioni del rachide cervicale superiore, seppur meno comunemente, accompagnano spesso chi soffre di acufene.

In questi casi la fisioterapia permette la riduzione dell’intensità e la frequenza dell’acufene. Le tecniche sono sicure e non aggressive, e sono necessarie generalmente 5 sedute per avere un buon risultato parziale. 

 

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